Dalla Spagna arriva l’app per abbattere il gender gap nelle faccende domestiche

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Una app che registra il tempo che ciascun membro della famiglia dedica alle faccende domestiche. Arriva dalla Spagna con l’obiettivo di abbattere il gender gap che si crea nella cura di casa e famiglia.

La ministra della Parità spagnola, Ángela Rodríguez Pam, lancerà nei prossimi mesi un’applicazione che monitora e registra il tempo che ciascun membro della famiglia dedica alle faccende domestiche, per sapere quante ore di lavoro domestico svolgono le donne e quante gli uomini.

La notizia è stata diffusa dalla stessa ministra durante il suo discorso a Ginevra a capo della delegazione spagnola che ha presentato il IX rapporto periodico della Spagna e che è stato sottoposto all’esame davanti al Comitato per l’eliminazione della discriminazione contro le donne (CEDAW).

In Spagna è quasi il 50% delle donne che si occupa delle faccende domestiche, contro il 14,7% degli uomini (Istituto di Statistica spagnolo, 2022)

Secondo un recente rapporto dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), le donne in Spagna dedicano più del doppio delle ore rispetto agli uomini (5 rispetto alle 2 nel caso degli uomini).

Per affrontare questa sfida, il Ministero della Parità ha presentato la proposta che mira ad abbattere questo gender gap attraverso l’utilizzo di un’applicazione.

Sebbene attualmente si tratti ancora di un’idea, è stato avviato un bando per selezionare un’azienda responsabile dello sviluppo del progetto.

La Ministra Ángela Rodríguez Pam ha espresso la sua speranza che l’app possa essere disponibile già durante l’estate.

Come funziona l’app che conteggia il tempo dedicato alle faccende di casa

L’applicazione proposta dall’Ufficio di Stato spagnolo mira a monitorare e registrare il tempo che ogni individuo dedica alle attività domestiche.

Simile a quelle applicazioni che permettono la condivisione delle spese durante un viaggio, in cui gli utenti inseriscono i costi della benzina, bevande e cibo, l’app sarà in grado di calcolare e conteggiare le spese individuali al termine del viaggio.

Tuttavia, nel caso dell’app ministeriale di Rodriguez Pam, l’obiettivo non è solo misurare il tempo che una coppia dedica alle attività domestiche.

Infatti, l’app sarà in grado di attribuire un valore diverso a ciascuna attività svolta, considerando che stendere i panni richiede uno sforzo diverso rispetto alla pulizia approfondita della casa.

Quel peso invisibile sulle spalle delle donne: il carico mentale

Inoltre, la piattaforma dovrà tener conto del carico mentale, cioè dello sforzo quotidiano necessario per ricordare tutte le incombenze (compreso fare la spesa, cucinare, pagare le bollette, accompagnare e prendere i bambini da scuola) e prendersi cura della casa.

La Ministra ha citato l’esempio del riordino della cucina: “La semplice attività richiede forse una ventina di minuti, ma chi si è occupato affinché questo fosse possibile? Chi ha assicurato che ci fossero saponi e panni a disposizione?”.

L’applicazione, grazie a sofisticati algoritmi di intelligenza artificiale, sarà in grado di riconoscere e calcolare questi aspetti.

L’impresa della ministra Rodriguez Pam è destinata a suscitare dibattiti accesi.
Ma si potrebbe rivelare anche l’occasione per ridistribuire equamente le fatiche domestiche e conferire a ogni attività il giusto valore.
Non ci resta che aspettare il debutto dell’applicazione.

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